La corrente Cognitivo Costruttivista Post- Razionalista
- Paolo Mirri
- 1 set 2020
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 8 mar 2022
Prima di leggere l'articolo ti invito a guardare questo brevissimo video che integrerร molto ciรฒ che leggerai in seguito.
Il modello Post-razionalista appartiene alla corrente Cognitivista Italiana di fine anni '80. Post-Razionalismo รจ un termine coniato dallo psichiatra Vittorio Guidano (1944-1999), nasce in contrapposizione al modello Psicanalitico, a quello Comportamentista e a quello Razionalista.
Prima di spiegarti gli aspetti portanti della corrente Post - Razionalista definiamo brevemente cos'รจ un "modello" in una scienza, in questo caso la psicologia.
Uno scienziato come lo Psicologo deve avere una prospettiva valida delle cose, non le puรฒ inventare dato che ha a che fare con la salute delle persone. Al contempo lo psicologo si ritrova a confrontarsi con un qualcosa di impalpabile e sfaccettato come la mente umana. Si ritrova quindi a dover dare una forma ad un qualcosa senza una forma "oggettivamente data".
Il modello รจ quella parte di teoria scientifica che serve a interpretare il mondo del paziente. A dare una spiegazione a cosa accade nella psiche altrui.
Per rappresentarti meglio cosa si intende per modello scientifico prova ad immaginarti una stanza con dentro un qualsiasi oggetto (che vuole essere la "mente umana"). La stanza ha tante porte chiuse a chiave e lo scienziato รจ fuori senza possibilitร di entrare.
Il modello scientifico รจ il buco della serratura attraverso il quale lo scienziato potrร spiare dentro la camera, guardare da una prospettiva e da una particolare inclinazione l'oggetto all'interno. E mi verrebbe da dire: per giunta condizionato dalla qualitร della sua vista e dalle motivazioni che lo hanno portato a spiare.
In questo articolo ti offrirรฒ una prospettiva riassuntiva, ma spero sufficientemente esaustiva, di quello che รจ il paradigma Cognitivo Costruttivista Post-Razionalista (Guidano,1992). Quello che opero prevalentemente io nei miei studi a Livorno e Piombino.
Perchรฉ si chiama Post-Razionalismo?
Questo tipo di modello scientifico รจ particolarmente centrato sul creare un'organizzazione della persona. Studia quali sono le azioni psichiche che mettiamo in gioco per creare un senso di coerenza con noi stessi.
E' proprio questo il senso di "Post-Razionalismo", mentre nel cognitivismo Razionalista l'approccio รจ quello di correggere i pensieri irrazionali del paziente, nel Post-Razionalismo gli si crea un maggiore senso di unitร personale, un maggiore senso di coerenza, continuitร e completezza.
Questo avviene nell'analisi di ciรฒ che gli accade sul momento, ovvero in una situazione problematica o sintomatica. Al contempo si lavorerร sul saper leggere vari aspetti fondamentali della sua vita.
Si tenderร infatti a ricostruire un senso di coerenza personale e non a destrutturare idee ritenute illogiche.
Il Costruttivismo Radicale nel Post-Razionalismo
Il modello di uomo al quale si rifร il Post-Razionalismo รจ quello di un individuo creatore attivo della propria realtร . Un essere che nella sua vita crea continuamente un senso di coerenza interna (autorganizzazione).
Questa percezione di noi stessi che ci creiamo influenza notevolmente l'attenzione che prestiamo agli eventi ce ci circondano, cosa scegliamo di notare e come li interpretiamo (Maurana & Varela,1980).
Il Costruttivismo รจ quindi una corrente di pensiero che sostiene una visione soggettiva della realtร da parte della persona.

In sostanza, secondo un Costruttivista, noi umani non percepiamo la realtร per come รจ "veramente" ma secondo le nostre lenti che abbiamo maturato nel corso della nostra vita.
In questa prospettiva quindi non "normalizzeremo" la visione delle cose della persona, ma in un lavoro congiunto, proveremo ad analizzare tutte le varie sfaccettature della sua realtร .
Il rapporto tra individuo e realtร , quindi, viene concepito come se fosse un'interpretazione "a senso unico", ovvero che non c'รจ un mutuo scambio di informazioni. L'individuo sulla base di come concepisce il mondo coglie alcuni aspetti di ciรฒ che lo circonda e quindi dร una spiegazione su corde totalmente soggettive.
Questo aspetto di estrema soggettivitร chiaramente coinvolge pure lo psicoterapeuta. Anche lo psicologo รจ una persona e quindi pure lui ha una sua personalitร , una sua realtร e quindi un modo non-neutrale di vedere le cose.
Su queste basi lo psicologo non puรฒ sapere cosa pensa o prova il paziente. Perciรฒ รจย data l'impossibilitร per lo psicoterapeuta di sapere cosa pensa, cosa prova realmente il paziente. Nella relazione Costruttivista (G.Kelly,1955), quindi, lo psicoterapeuta vestirร il ruolo del tecnico, mentre il paziente sarร lo scienziato di sรฉ stesso.
Lo psicoterapeuta aiuterร il paziente ad orientarsi ed a lavorare meglio sulla sua realtร .
L'aspetto Cognitivista del modello.
Abbiamo descritto finora un essere umano interpretatore attivo di sรฉ stesso e del mondo che lo circonda. Di conseguenza, data l'unicitร della storia di ognuno di noi, i modi di costruire la realtร sono piรน o meno sette miliardi, ovvero quante sono le persone che popolano questo Pianeta.
Vittorio Guidano provรฒ a fornire una cornice piรน concreta e cognitivista e creรฒ dei modelli di personalitร che sono un utile strumento per lo psicoterapeuta. Questo al fine di comprendere meglio il paziente che ha davanti.
Chiaramente non aveva alcuna velleitร semplificatoria o, ancor peggio, di incasellamento, semplicemente ha creato delle specie di prototipi.
Guidano quindi si allaccia molto al concetto di Sรฉ, ovvero la capacitร che possiede l'individuo di autorganizzarsi per costruire una sua realtร che sostenga la sua autostima. L'individuo quindi, nel rapportarsi con la realtร , sceglierร quegli elementi che possano dargli un senso di coerenza con il proprio Sรฉ.
Il Sรฉ nel Cognitivismo Post-Razionalista non puรฒ essere concepito come una dimensione statica nel tempo, ma come un processo che inizia ancor prima della nascita (dai presupposti familiari e storico-culturali pre-natali) e termina con la morte dell'individuo.
Secondo Guidano, il Sรฉ dell'individuo ha una struttura fondata su due livelli che dialogano in continuazione:
L'Io (livello tacito): E' quella dimensione nella quale risiede il riverbero emotivo dell'esperienza di vita. Corrisponde alle tonalitร emotive di base che abbiamo sviluppato durante le nostre esperienze derivate dall'attaccamento alle figure genitoriali (da Bowlby,1982).
Il Me (livello esplicito): E' la dimensione di linguaggio interno che fornisce all'individuo una spiegazione dell'Io. E' il livello dei pensieri, delle credenze, delle concezioni del mondo.

Nella vita accadono dei fatti, l'individuo si attiva sull'Io e li interpreta attraverso il Me. E questo accade continuamente, come abbiamo detto dalla nostra nascita alla nostra morte. Si crea quella che chiamiamo una trama narrativa. Ovvero la continua dialettica tra queste due dimensioni che costituiscono il nostro Sรฉ. Attraverso questa dialettica noi organizziamo un Significato totalmente Personale su noi stessi ed il mondo che ci circonda.
L'esperienza di vita dell'individuo (la trama narrativa), in quest'ottica processuale, avviene su due livelli anch'essi in continuo dialogo (Ricoeur,1983):
Io sono me stesso (ipseitร ): senso di sรฉ nel tempo. E' costituita dai riverberi emotivi momentanei che vanno concatenandosi. E' la capacitร dell'Io e del Me di dialogare sul momento e ciรฒ determina senso di persistenza nel tempo. Intesa un po' come "io nella vita mi sono evoluto ma sono comunque me stesso". Mi riconosco in me stesso. E' costituita dal sedimentarsi dei vissuti emotivi dell'individuo che egli interpreta come momenti di transizione personali.
Io sono me stesso nonostante l'altro (medesimezza): Se ho un'ipseitร sufficientemente funzionante (quindi sono relativamente certo di sentirmi me stesso) posso operare un secondo passaggio, ovvero la demarcazione dall'altro. Io nel rapporto con gli altri resto me stesso e non ne sono assorbito. L'altro ha una differente identitร rispetto alla mia. Io sono altro rispetto all'altro.
La qualitร del funzionamento sopra descritto รจ determinata dalla tipologia e dalla sicurezza nella relazione primaria di attaccamento. Ovvero dal rapporto con i genitori che il bambino vive nei primi anni di vita e poi nel suo sviluppo.
Il sintomo psicologico nel Post-Razionalismo
In psicoterapia spesso ci confrontiamo con situazioni sintomatiche di vario tipo. La concezione del sintomo psicologico della psicologia Post-Razionalista si pone su un livello totalmente diverso rispetto a quella psichiatrica, nella quale il sintomo รจ visto come un problema organico.
Nella nostra corrente l'aspetto sintomatico emerge quando delle esperienze emotive (vissute dall'Io) non riescono ad essere integrate dal Me. La persona quindi proverร esperienze emotive ma gli donerร dei significati molto concreti e poco orientati a leggere la complessitร delle relazioni che lo circondano.
La persona sintomatica quindi presenta un infruttuoso meccanismo di Ipseitร e Medesimezza, ovvero nel mantenere una costanza del senso di Sรฉ sull'immediato e a livello processuale.

Possiamo quindi dire che il sintomo รจ un processo cognitivo, รจ un'emozione o un complesso emozionale, che non viene riconosciuta per quella che รจ ma viene catalogata dal Me per i suoi aspetti piรน concreti.
Spesso il sintomo รจ legato a cambiamenti nella storia di vita, a situazioni che necessitano una lettura molto complessa, talora astratta, di quanto accade.
La persona vive emozioni forti durante dei cambiamenti importanti, il sintomo quindi serve a dare una coerenza (secondo la propria narrazione) laddove l'individuo altrimenti non la troverebbe.
Cosa facciamo in Psicoterapia
Nel Post - Razionalismo si opera al fine di ricostruire la trama narrativa della persona. Insieme al paziente analizziamo piรน o meno nel dettaglio cosa gli accade nella sua vita, le sue esperienze, mettiamo in luce i suoi riverberi emotivi e con il lavoro lo aiutiamo ad articolare significati piรน complessi a ciรฒ che gli accade.
In sostanza lo orientiamo a costruire una dialettica piรน efficace tra Io e Me, ed al contempo si lavora sullo stabilire un migliore senso di continuitร (medesimezza).
Questo avviene attraverso la tecnica operata nel colloquio clinico dallo psicoterapeuta che, via via, porterร il paziente a "ricucire" quelle discrepanze emotive che si era creato. Il sintomo, quindi, non sarร cancellato, verrร internalizzato, ovvero verrร vissuto come parte di Sรฉ stessi e non come una malattia.
Il "trasformare" il sintomo in emozione porterร la persona a vivere le sue emozioni in modo meno drammatico, a viverle appunto per quello che sono: emozioni. Non malattie.
Tutto questo lavoro รจ inserito nel cambiamento che sta affrontando la persona, questa man mano che procederร nella psicoterapia, riuscirร a viverlo con una consapevolezza meno sintomatica. Il paziente riuscirร quindi a vivere con meno drammaticitร le proprie oscillazioni emotive e quindi a donargli significati piรน complessi e meno dicotomici.
BIBLIOGRAFIA
Guidano V., (1992). Il Sรฉ nel suo divenire. Bollati Boringhieri, Torino.
Maturana, HR., Varela FJ. (1980) Autopoiesis and Cognition. The Realization of the Living, Boston: Reidel
George A. Kelly, The Psychology of Personal Constructs, Volume 1, Norton, New York, 1955.
Bowlby J. (1982), Costruzione e rottura dei legami affettivi, Raffaello Cortina, Milano
Ricoeur P.: Time and Narrative. University of Chicago Press, Chicago, 1983. Trad. it.: Tempo e
racconto.Vol.1: Jaca Book, Milano, 1986; Vol.2: Jaca Book, Milano, 1987; Vol.3: Jaca Book,
Milano, 1988